Novità fiscali per il 2024

 

Di seguito un breve flash delle principali novità:

 

Fatturazione elettronica per i forfettari

Dal 1° gennaio 2024, l’obbligo di fatturazione elettronica si estende a tutti i contribuenti in regime forfettario, come previsto dal decreto-legge n. 36/2022. Questo richiede l’adozione di software in grado di codificare fatture in formato XML e l’adesione alla conservazione digitale a norma delle fatture elettroniche, valida per almeno 10 anni.

 

Modifiche normative e adempimenti fiscali
Dal 2024, eliminata la Certificazione Unica per forfettari e minimi.
Divieto di fatturazione elettronica tramite il Sistema Tessera Sanitaria prorogato al 2024.
Introduzione di nuove modalità di ritenuta d’acconto (23% o 20%) sulle provvigioni per agenti e mediatori.
Aumento della ritenuta sui bonifici per ristrutturazioni edilizie all’11%.

 

Agevolazioni e proroghe per le imposte
Proroga e rateizzazione del secondo acconto imposte sui redditi 2023 fino a gennaio 2024 per specifici soggetti IVA.
Obbligo di stipula di polizza contro rischi catastrofali per imprese entro il 31 dicembre 2024.
Norme specifiche per le locazioni brevi con tassazione agevolata solo per il primo immobile.

 

Modifiche ai tributi
Aliquota IVIE alzata all’1,06% e IVAFE al 4 per mille per beni in paesi a regime fiscale privilegiato.
Esclusione della Svizzera dalla “blacklist” fiscale italiana dal 2024.

 

Tassazione delle criptovalute
Introduzione di regole per tassare plusvalenze superiori a 2.000 euro derivanti da criptoattività, con un’aliquota del 26%.

 

Agevolazioni edilizie e compensazioni
Riduzione del perimetro del bonus per barriere architettoniche (75%) che esclude bagni e infissi.
Compensazione dei crediti INPS e INAIL soggetta a nuove modalità operative.

 

Adeguamenti europei e sanatorie
Modifiche alla PEC per l’adeguamento agli standard UE.
Proroga della sanatoria per indebiti utilizzi di crediti d’imposta per ricerca e sviluppo.

 

Altre novità normative
Stabilizzazione dell’ISCRO (indennità per lavoratori autonomi) con ampliamento dei requisiti di accesso.
Introduzione del Codice Identificativo Nazionale (CIN) per unità immobiliari in locazione turistica.
Riforma della tassazione IRPEF con nuovi scaglioni e limiti alle detrazioni per redditi superiori a 50.000 euro.

 

 

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